Gli Stati Uniti hanno iniziato a restituire le macchine cinesi per il mining di criptovalute dopo la loro confisca a causa delle norme di sicurezza e delle sanzioni commerciali contro la Cina

Le autorità statunitensi hanno iniziato a restituire le macchine cinesi per il mining di criptovalute sequestrate come parte degli sforzi per far rispettare le normative relative alla sicurezza tecnologica. La confisca, avviata dalla dogana su richiesta della Federal Communications Commission (FCC), ha colpito dispositivi di produttori come Bitmain, MicroBT e Canaan. Queste misure fanno parte di una più ampia campagna contro la tecnologia cinese in settori sensibili, che si è intensificata a causa dei conflitti commerciali. Il sequestro di ben 10.000 macchine ha creato difficoltà ai miner americani, che hanno bisogno di aggiornare le loro attrezzature per rimanere competitivi.